martedì 10 gennaio 2017

Gufatina agra







I giornaloni di oggi sprecano fiumi di inchiostro contro due obiettivi: Trump e Grillo. Tutto fumo.
C’è una polemica tra la CIA  e Trump (prima che si insedi ufficialmente) relativa ai rapporti con Putin e i giornaloni (ad esempio il Corriere della Sera) ovviamente stanno, forse per forza di abitudine, dalla parte della CIA. C’è una competizione per la futura presidenza UE e Verhofstadt, con Grillo dentro, avrebbe avuto buoni numeri per giocare a fare il terzo che gode. Ma tra i nomi che si fanno, dopo quello di Pittella, c’è l’italiano Tajani e chissà quali accordi si stanno tramando tra PD e Berlusconi dietro questa cortina fumogena.


Come sempre quando uno non ha niente in tasca e deve parlare dà giudizi. E il giudizio ovviamente è contro M5S. Per fortuna io, che non sono un giornalista posso ancora scrivere quello che penso sulla rete. Almeno mi diverto.


Osservo che nei corsivi dei vari commentatori non c’è alcuna informazione utile. Per esempio non si dice se la riunione ufficiale del gruppo Alde  è già avvenuta o meno. La cosa sarebbe importante perché in caso negativo le affermazioni dei deputati francesi e tedeschi che vengono citate sarebbero ancora opinioni e non “posizioni” politiche ufficialmente espresse. L’unica informazione rilevante è la comunicazione personale, seppure pubblica, di Verhofstadt il quale presumibilmente riferirà al suo gruppo negli stessi termini. E, per carità, è legittimo aspettarsi che il gruppo voterà nei termini da lui espressi. Ma che dicono gli altri deputati di Alde? Che dicono i Radicali italiani che vi fanno parte? Come, in quali termini formali, verrà presa la decisione di rifiutare l’offerta grillina? Si denuncia il carattere tattico della posizione grillina ma non se ne spiegano i termini.


Tutto fumo che serve solo a coprire il lavorio italiano per un accordo sulla candidatura alla presidenza europea. L’enfasi serve a far cadere la candidatura Verhofstadt. Senza doverlo dichiarare of course.


Ci sono anche moltre altre cose meno nobili da coprire, banche, poteri occulti ecc. ma con quelle Grillo non c'entra niente e per conoscerle ci rimane solo la speranza, che è sempre l'ultima a morire.


Insomma, anche oggi un po’ delle mie tasse sono andate a coprire le perdite di TG e giornaloni coi contributi pubblici senza l’adeguata contropartita di essere stato almeno bene informato.














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