mercoledì 23 ottobre 2019

Vitalità del PID









Il 12 Ottobre di cinquant’anni fa, in quell’anno convulso e pericoloso che fu il 1969, due settimane dopo l’uscita di Abbey Road, a Detroit l’emittente WKN-FM ricevette una chiamata che venne passata al disc-jokey Russ Gibb. In essa un certo TOM, ascoltatore della radio, sciorinava la teoria sulla morte e rimpiazzo di Paul con Faul. Il celebre cantante sarebbe morto alle 5 di mattina di mercoledì 9 novembre 1966. Nasceva così una delle leggende metropolitane più riuscite dell’epoca moderna, ovvero l’epoca più mediatizzata e globalizzata: il cosiddetto PID. 

Esso è un acronimo che significa Paul Is Dead e riguarda l’idea che Paul McCartney sia morto nel 1966 e sostituito da un sosia. E proprio da quella telefonata parte tutta la narrazione mediatica che è tutt’oggi in essere.

Una delle opere più recenti su questo tema è data dal libro Life and death of Paul McCartney 1942 – 1966, scritto da Nicholas Kollerstrom, uno storico della scienza noto per il suo taglio negazionista cospirativo. Tale libro, che è uscito nel 2015 e non è ancora stato tradotto in italiano, riassume nella prima parte i temi già noti della tesi PID con riferimento all’analisi delle foto, alle incongruenti dentature, le differenze di statura ecc. ma nella seconda parte diventa moto più divertente con giochi di reinterpretazione dei testi. Una curiosa appendice tratta delle cripto citazioni dei testi shakespeariani. E’ un segno che il tema è ancora stimolante e genera ancora, anzi più che mai, interessanti narrative cabalistiche.

Ma l’opera principale sul tema PID resta il romanzo di Thomas E. Uharriet THE MEMOIRS OF BILLY SHEARS. Esso è un romanzo d’amore centrato sull’idea che Jane Asher se ne andò da Paul perché non era lui. Costui (Faul) aveva già da prima una storia segreta con Linda Eastman e la sposò dopo la sostituzione.

Vero o no la trama del PID è ricca, ma attecchisce molto di più nel mondo anglosassone mentre noi latini non sappiamo cosa ci perdiamo.
Io ritengo improbabile che Paul sia stato veramente sostituito e penso che quello vivo sia ancora lui, l’originale, ma certamente negli anni seguenti al 1966 ci sono state delle sostituzioni ed è stato fatto uso di sosia. Lo dimostrano le ricerche condotte per la perizia biometrica Carlesi/Gavazzeni commissionata all’istituto di Pavia.






Rimane da capire perché. E ciò potrebbe venire alla luce dopo la morte del cantante, in sede di successione. Paul McCartney ha infatti avuto una figlia naturale il Germania prima di diventare famoso e probabilmente ha avuto un vero incidente d’auto che lo ha tenuto lontano dalla ribalta per un certo periodo. Le occasionali sostituzioni catturate in varie foto, potrebbero essere state realizzate con più di un sosia e la narrazione sui messaggi segreti degli albums ne sarebbe stata una brillante copertura.






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The princess and the prince discuss
Wats real and what is not …
There are no truths outside the Gates of Eden

[Bob Dylan, Gates of Eden, 1965]

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