lunedì 9 ottobre 2023

Crisi Gaza

 







  Premessa la mia personale solidarietà umana con le vittime civili desidero esporre i miei altrettanto personali dubbi sulla versione mainstream di questa crisi.

 

L’attacco di Hamas è un possibile false flag. L’efficiente servizio di sicurezza israeliano non poteva non esserne preventivamente informato ma il governo israeliano ha lasciato fare per sfruttare l’evento in chiave bellica.

Ora l’obiettivo militare è quello di espugnare Gaza e raderla al suolo.

L’obiettivo del capitalismo finanziario occidentale è la terza guerra mondiale e questo evento ne è prodromico. Sul piano interno esso verrà immediatamente sfruttato per un rafforzamento di tutte le leadership in senso autoritario. Byden ora ha la scusa gIusta per scaricare il perdente fronte ucraino mentre Netanyahu ha l’emergenza giusta per bloccare definitivamente l’azione a lui ostile della magistratura.  

Su piano estero l’obiettivo di questa nuova fase geopolitica è quello di dividere i BRICS dopo il successo del G20 indiano e mi aspetto una grande pressione mediatica sugli alleati per un sostegno allo sforzo bellico.

 Ma se vogliamo la pace dobbiamo preparare l’opposizione a questo scenario schierandoci senza riserve col nuovo mondo multipolare che sta nascendo e lottare senza ambiguità per la conquista di un nuovo livello di autonomia e neutralità in cui collocare il nostro Paese.

 

 

Spero di non vedere svolte politiche e solerzie antipalestinesi, esposizioni di bandiere israeliane. Spero che  la Cgil e l’ANPI conservino l’equilibrio e l’autonomia.

 



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The Hamas attack is a possible false flag as ww3 generator. It has the objective to divide the BRICS after the Indian success.

 






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