giovedì 29 settembre 2022

Resistendum

 






 

 

Per i giorni 24 e 25 settembre, in voluta coincidenza con le elezioni politiche, l’organizzazione denominata CLN, reperibile sul sito online clnoggi.it , ha organizzato una azione di protesta su scala nazionale definita con termine latinizzante “RESITENDUM”. Si tratta di un referendum propositivo autogestito a carattere simbolico, le cui modalità di effettuazione sono articolate in due procedure una con seggio mobile e una con scheda nell’urna del seggio elettorale.

L’iniziativa ha preoccupato non poco il ministero dell’interno che ha diramato a tutte le forze di polizia una circolare di massima attenzione. Ci sono stati quindi due interventi repressivi uno nei luoghi ove si tenevano i seggi e un altro facendo in modo che i presidenti di seggio imbucassero manualmente le schede nelle urne.

 

La circolare ministeriale comunica ai presidenti di seggio che per queste elezioni vige la legge del 1956 nella quale si specifica che sia il presidente di seggio stesso ad imbucare le schede nell’urna. Ciò contraddice clamorosamente le disposizioni dell’art.1 del d.l. 4 maggio 2022 poi convertito con modificazioni dalla legge n. 84 del 30 Giugno scorso; la cui pubblicazione in gazzetta ufficiale e poi avvenuta il 2 Luglio e pertanto la norma di riferimento recita che: al fine di assicurare il distanziamento sociale e prevenire i rischi di contagio, nonché garantire il pieno esercizio dei diritti civili e politici LIMITATAMENTE ALLE CONSULTAZIONI ELETTORALI E REFERENDARIE DELL’ANNO 2022, l’ELETTORE , dopo essersi recato in cabina e aver votato e ripiegato le schede, PROVVEDE AD INSERIRLE nelle rispettive urne.  Occorre inoltre ricordare che per la gerarchia delle fonti le circolari non hanno valore di legge.

 

Sia la questura che i carabinieri hanno operato incursioni in varie aree ove si tenevano i seggi violando in taluni casi anche la proprietà privata, sequestrando le urne al fine di intimidire i volontari del RESISTENDUM. In particolare la preoccupazione riguarda il seggio di Monte Berico come si evince dall’articolo del G.di Vi. di Mercoledi 26.9.’22. L’articolo è chiaramente costruito ad usum questuram perchè punta a spaventare il pubblico sull’iniziativa qualificandola come illegale, parlando di multe da 200 euro (che si invita surrettiziamente a pagare entro i primi 5 giorni in modo da evitare impugnazioni) e soprattutto indicando il canale social di comunicazione e monitorare gli aderenti.

La comunicazione dell’esito del RESISTENDUM è prevista per il 3 Ottobre.

 






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