giovedì 26 marzo 2015

ISIS by FQ




Spiluccando tra le notizie secondarie della settimana trovo quella di Martedì: Sean Penn in un talk show di tarda notte ha detto la verità in faccia al regime. Si è sfogato a quanto pare. L’articolo è a pagina 16 del Fatto Quotidiano e porta la firma di Carlo Antonio Biscotto.


L’ex segretario alla difesa dell’epoca Bush Jr, Dick Cheney è l’inventore di ISIS. E questo fatto fa di lui, assieme a Bush jr, un criminale. Propendo a credergli.


L'articolo poi attacca la nuova censura. Ovvero l'idea che per proteggere i giovani non andrebbero trasmesse le immagini jihadiste; ecco, questo è il novo mainstream narrativo che accompagna gli iter parlamentari delle nuove leggi bavaglio. Ne linko qui di seguito un esempio:






Su questo l'articolo ricorda con le parole di Penn che negli anni sessanta le vere immagini del Viet Nam hanno forgiato una generazione alla quale non si poteva raccontare qualunque balla. Oggi non si fanno vedere neanche le bare che rientrano. E gli americani, dice sempre Penn, non capiscono più niente.
La verità è che c’è una “psicosi del Politically correct” che funge da nova censura. Parole sante.



Ora, il fatto che venga dato notevole spazio, soprattutto nel titolo, alla paternità USA dell’ISIS mi fa sospettare che si tratti di una verità nota, ma conformisticamente negata, al punto da non vedere l’ora di dirlo a piena voce… 

e con l’alibi di Sean Penn è arrivata l’occasione anche per FQ.






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