domenica 8 marzo 2015

Ottomarzo di Pace, please




L’iter che ha portato alla definitiva datazione della Giornata Internazionale (per i Diritti) della Donna sembra aver trovato conclusione con la Assemblea Generale delle Nazioni Unite tenutasi il 6 Dicembre del 1977. In tale occasione, con una apposita risoluzione, vennero invitati i paesi aderenti ad individuare negli anni successivi il giorno in cui collocare le iniziative dedicate al tema. Negli anni successivi vari paesi ottemperarono scegliendo in larga maggioranza la data marciana. Un successivo atto assembleare ONU ha recepito e collocato l’indicazione di data.







Lungo tale percorso sono state tolte dal nome proprio della ricorrenza due parole di fondamentale attualità: diritti e pace. Nel ’77 infatti la risoluzione 32/142 usava la dicitura United Nations Day for Women's Rights and International Peace", mentre oggi si usa correntemente l’espressione International Women’s Day e, in Italia, la più gioiosa espressione Festa della Donna.

 

L’Italia è stata molto solerte in tale processo anche perché aveva già una lunga, e ormai consolidata, tradizione. Una storia che, ci ricorda un articolo di Eliana Di Caro oggi su IlSole24ore di oggi, risale alle prime leggi per la tutela della maternità.

 

Bene. Ancor oggi l’Italia è solerte tanto che ieri al Quirinale c’è stata una apposita cerimonia con varie ministre, cavaliere e commendatore la cui sicurezza è stata garantita da una Guardia d’Onore tutta al femminile.

Haimè.

Le donne soldato esprimono, nell’era dell’immagine, il concetto di emancipazione femminile in modo molto efficace ed esplicito. Anche Geddafy aveva scelto questa via per mostrare al mondo il processo di emancipazione della Libia, ma evidentemente non era sufficiente visto che gli abbiamo rovesciato sopra una cascata di bombe e missili per liberare il suo popolo dall’oppressione…

 

Evidentemente quando si dimentica la parola Pace si finisce per distruggere anche la libertà. E allora c’è poco da festeggiare, perché la libertà delle donne è la prima a sparire.

 

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